lunedì 31 luglio 2017

Tinto di BRASS

Dell’altra sera mi rimarranno impresse un bel po’ di cose: la prima è che NON devi mai giocare un supercinghiale la tua prima volta se sei in una ludoteca; la seconda è che NON devi assolutamente giocare un supercinghiale in una ludoteca se è del tipo: “Benvenuti all’antro sotterraneo del Troll”; la terza è mai giudicare un gioco per le pieghe sulla copertina;


LA CAVERNA DEI NERD
Resto a Roma grazie a Lemony Snicket e a una serie di (s)fortunati eventi che non sto qui a raccontare. L’appuntamento è alle 20 al Vicktorian Monkey ma alle 20:40 sono ancora a casa, poi prendo due barrette “dopanti” (con cui faccio le marathon in MTB e che mi lasciano lo stomaco pieno per due giorni) e mi butto in sella allo scooter spalancando il gas ancora col bloccadischi attaccato.

Arrivo a destinazione nel quartiere San Lorenzo ma al posto dell’entrata della solita ludoteca ci sono delle tavole inchiodate mezze storte, tipo The Walking Dead o dei sigilli tipo CSI-Rome e non v’è traccia della ludoteca che ricordavo.
Chiamo Kuldran ma non risponde; chiamo Steteo ma non risponde… di Ciuccatosti non ho il numero, ma credo che lui non abbia neanche il telefono, gira senza patente, è un tipo anticonventional, borderline.

Cerco sul web il nuovo indirizzo perché capisco che il VM deve aver cambiato sede e che forse l’ultima volta che ho messo piede fuori casa non era un mese fa ma quasi un anno (“come sono ridotto” penso sconsolato). La nuova sede è a 230 metri, spalanco il gas e sono li: “CIAO”, NUOVA TESSERA, SOLITO COMPILARE DI CAMPI, FIRMA, STRAPPA, ENTRA SBAM! Trovo i tre drughi rintanati in una grotta nel sottosuolo della capitale, la stanza ha la volta a cupola, sembra una cripta ricavata da una tomba romana costruita senza condono dalle vestigia di un pozzo etrusco… in pratica le onde acustiche fanno talmente tanti rimpalli tra una sponda e l’altra che dopo aver detto: “BELLA RIGà!” quella frase la risento poco prima di uscire esattamente 3 ore e mezza dopo! In una Washing-Machine ti laverebbero il cervello in modo meno efficiente.

Sul tavolo è già tutto apparecchiato. BRASS è un classico che risale al 2007 e di cui ultimamente si chiacchiera molto per il KickStarter con una nuova lussosissima e carichissima versione rimasterizzata zeppa di scretch goals e frociate da nerd infoiato (la versione originale era qui su Playbazar.it). L’autore è Martin Wallace del quale fino a poco tempo fa confondevo i natali con il rivoluzionario condottiero scozzese William. Ma dopo aver provato Railways of the World (qui la nostra partitozza) ho capito che c’era tanta altra roba che girava intorno quel nome mitico.

Si tratta di un gioco economico per 2-4 giocatori di gestione di una mano di carte e di costruzione di una rete su mappa. L’ambientazione del gioco è resa abbastanza bene nonostante si tratti di un german cazzuto e punitivo, non adatto a pivelli e piazzatori di tessere. Siamo degli industrialotti nel boom economico dell’inghilterra e dobbiamo costruire fabbriche di cotone, di carbone, siderurgiche o porti navali per cercare di produrre merci tramite collegamenti su rotaia o via navi per poter soddisfare al meglio la domanda dei mercati lontani e posizionarsi per primi nel top del ranking dei più ricchi dell’isola britannica!.

Il gioco si sviluppa su due ere, la prima è quella delle tratte ferroviarie dopo la quale c’è una fase punteggio e vengono eliminate tutte le tratte dei treni appena costruite e tutte le fabbriche di livello 1, la seconda era è quella dei tragitti via fiume dove si possono costruire solo tratte sui fiumi e, diversamente dalla prima era, ogni giocatore può costruire anche più di una fabbrica nella stessa città del tabellone. Al termine della seconda fase c’è una ulteriore fase punteggio al termine della quale si decreta il vincitore.
Il turno di gioco è relativamente semplice perché per prima cosa tutti ricevono le rendite segnate in base alla posizione del proprio segnalino-cappello sulla track puntiVittoria/Rendite (molto simile a quella vista in Railways of The World).

Il primo giocatore di turno gioca due carte delle otto che compongono la propria mano e per ogni carta esegue un’azione tra le seguenti: 1-costruire una fabbrica del tipo della carta utilizzata in una città raggiunta già da un proprio collegamenti (treni/navi). 2-Costruire una fabbrica nella città indicata dalla carta (anche se non collegata direttamente alla propria rete). 3-Eliminare due tessere industria (partendo dal livello più basso per quel tipo ancora nella propria riserva). 4-Costruire una tratta (di treno o nave) a prescindere da quanto riportato sulla carta, collegando una propria industria ad un’altra città (con una propria industria o senza). 5-produrre cotone vendendolo direttamente o indirettamente al mercato o a quelli lontani; 6-contrarre debiti fino ad un max di 30 soldi arretrando sul tracciato rendite di TRE zone di colore alternato; 7-giocare due carte per costruire una fabbrica in una città qualsiasi
Ogni azione ha le sue peculiarità e il regolamento a quanto capisco è ricco e zeppo di eccezioni, complicazioni, insomma in puro stile Martin Wallace.

SAI DI NON ESSERE IL PRIMO…
Il primo a giocare è Ciuccatosti che è nerd cintura nera terzo dan di quasi tutti i giochi sul mercato; l’aggravante è che Brass lo attizza come Belen ad un ergastolano scagionato dopo 50anni di 41bis… ce l’ha duro per Wallace che manco Rocco per Moana, insomma, ci tocca tenere a bada Mark Lenders con una squadretta di serie C accroccata con i primi reietti che hanno detto di “SI!”.
Il gioco è di Steteo che è un esperto di prese articolari su giochi economici tipo Brazilian-Jiu-Jitsu e fino ai 14 anni si faceva le seghe col sole 24 ore, con le impennate dei BOND (non James) e che quando gli pronunci la parola chiave NASDAQ si blocca tipo Ruggero De Ceglie che fa una tirata di FIODENA, poi trattiene, aspetta, botta al cervello… DI-DI-DI-DI-DI-DI-DINHHHH… “DAI CAZZO GIUALLLUUUUUUU!!!!!“.

All’angolo rosso c’è Kuldran che scrocchia il collo tipo Ken e schiaccia le nocche in stile Ray Mysterio, pronto a dispensare le sue combo 619!
Io mi sento come Soralella quando risponde al telefono per Verdone e non si ricorda un cavolo di quello che gli hanno detto pochi secondi prima, ad aggravare la mia senilità precoce c’è STOCAZZO di frastuono di un gruppo di ventenni tutti brufoli, palle fritte e abbonamento GOLD a PornHub che hanno pensato bene di farsi un torneino di Magic The Gathering soprannominato “24h-The-HighLander-Chi-Sopravvive-è-Rocky!”.
Passo i primi 15 minuti di spiega concentrato sul “BIP-BIP-BIP-QUATTRO-TRE-DUE-UNO-DRAAAAFT!” e realizzo che Dexter Morgan è diventato un serial killer per molto meno e che farei prima a fare una strage subito piuttosto che giustiziarli dopo a mazzo completato!

Ciuccatosti però è un automa, forse non si accorge neanche della presenza di quei “bastardi maledettiiii!” e mena giù pensate e mosse pesanti come GodZilla.
Steteo è invece meno refrattario e leggermente infastidito prova a fare qualche battuta ma il gruppone di nerd è infoiato come un gruppo di neo attori alla gang-bang gratuita con Sasha Gray… “CHEDDIOLIFUMINI” prova a dire timidamente prima di piazzare la sua fabbrichetta.
Kuldran invece ha il priapismo da pladgiatore di kickstarter: ha appena smollato il suo obolo per la nuova versione di Brass, soldi che non ci stanno neanche se spesi per la collana di tutti i film di Tinto-Brass, intendiamoci, ognuno si fa le seghe con quello che gli piace eh… però. È talmente infervorato che il suo solito parlare da solo lo fa a circa 100decibel, sia perché c’è l’aggravante dei giocatori Magic, sia perché è veramente in preda al trans agonistico e vorrebbe che i suoi pensieri scorressero dal soffitto in caratteri verdi tipo Matrix per darci riprova della sua capacità strategica e tattica…. Una specie di superesaltato, drogato, arrapato a pochi millimetri dal suo primo infarto.
Io invece continuo a vivere la mia ultima fase barzotta di quello che gioca poco, è contento di ritrovarsi con la cricca, ma ogni cosa lo disturba, ogni cosa lo distrae e finisce sempre a sparare a zero su qualsiasi giochi dopo 10 minuti dall’inizio, scettico su tutto, critico più di Dado, velenoso tipo Typan, rancoroso tipo The Grudge…. Un inaridimento della pulsione ludica che non so spiegare. Così a sentire tutto quel casino e a vedere i tre compari galvanizzati per BRASS quasi mi viene automatico essere CONTRO per partito preso: “Mah…. A me sembra un giocodemmerda!” PENSO! E forse lo dico pure perché vedo gli altri che mi trattano come la volpe con l’uva. Ma poi avviene qualcosa, succede il miracolo, c’è il famoso fascio di luce che mi colpisce come a Jake Blues… HO VISTO LA LUCEEEEEE.
Durante la prima era la mappa mi sembra un’accozzaglia di colori, confondo le città collegate con ferrovie e con canali, poi strada facendo mi si schiarisce la cataratta e inizio a vedere tra la filigrana delle meccaniche: mi elimino le fabbriche scomode, arranco sulla mappa ma ne avrò un vantaggio successivamente e poi vedo Ciuccatosti che fa lo stesso quindi male non può essere.
Spingo sulla siderurgia e sul carbone: le materie che piazzo sulle tessere fabbrica finiscono sui mercati perché aspetto il momento in cui c’è domanda, così le tessere mi si flippano e avanzo sulla track delle rendite; ad inizio turno mi entrano bigliettoni che reinvesto lentamente in una fitta rete da vero bastardo, ostacolando dove possibile il piazzamento di chi non ha carte esatte per interrompere la mia cavalcata delle Valchirie (con tanto di Soundtrack in stile: “BIP-BIP-BIP-TRE-DUE-UNO-DRAAAAAFT!”). Nella mia riserva le tessere nave e porto restano “inchiodate come Cristo alla croce”, non si muovono neanche a pagarle.
Nella mano di otto carte ho sempre carte città che posso occupare quindi con maggior facilità. Sulle prime sia Kuldran che io interpretiamo male la regola di piazzamento pensando di poter costruire solo su città già raggiunte dalle proprie tratte (alla RWOTW per capirci) ma mentre il roscio la mena tutto il resto della partita che questo errore gli ha compromesso tutta la strategia, io raccolgo il mio corpo impolverato da terra, gli do una spolverata e ricomincio a menare giù mosse pesanti come Honda di StreetFighter.

A fine prima-era sono in vantaggio, tallonato da Ciuccatosti, mentre più dietro ci sono Kuldran in rimonta e Steteo pronto per la zampata finale, ma non è la solita minestra delle volte che poi mi recuperano e mi lasciano a raschiare gli pneumatici dall’asfalto. Ho posizionato bene le mie fabbrichette e vado via con le tratte di fiume come le fave col pecorino al primo maggio.
Kuldran recupera dalla sua sbavatura ma borbotta come una pentola di fagioli troppo-piena; Steteo usa i tovaglioli sotto la birra come tappi per le orecchie, sanguina vistosamente dal naso e credo che a breve ucciderà un paio di quei nerd del tavolo affianco. L’aria condizionata poi è spenta come le luci sulla Pontina e la puzza di palle e ascelle fritte non lavate è tipo gas nervino nei polmoni, si sente una pesantezza di aria che schiaccerebbe pure AntMan.
Mi mangio una barretta superproteica, inizia a girarmi zucchero nel sangue tipo NOS nei condotti per il compressore volumetrico a Fury Road.
Ciuccatosti però è in modalità Hurricane Polimar, ha il cranio che si allunga sempre più aerodinamicamente, gli si intrecciano le gambe e i piedi fanno da elica nei canali tra una città e l’altra: trasporta materie come Jason Statam, consegna puntuale come Speedy Pizza, ammucchia contanti come Paperon De Paperoni e si accolla debiti come Briatore pur di avere la liquidità per manovrare stile Schumy.
La seconda era è un continuo botta e risposta con Kuldran che sovrascrive una mia fabbrica nel tentativo di rallentare la mia corsa e conquistare un secondo posto; appena me ne accorgo gli stringo la mano perché la regola l’avevo completamente DIMENTICATA o forse NON-ASCOLTATA causa bordello acustico; ma la prima regola dei bastardi-senza-alea è “mena all’occhi l’avversario … sempre!” così dopo un paio di turni gli restituisco pan per focaccia sovrascrivendogli una sua fabbrichetta.
Sul finale pure Ciuccatosti infierisce su di me sovrascrivendomi su una città e togliendomi altri 6-7 punti che inforchettati con quelli che aggiunge lui sono circa una decina ma la partita ormai è chiusa, era chiusa già dall’inizio, da quando l’automa si era messo al tavolo: STRAVINCE CIUCCATOSTI a  141 punti  un vero PRO, un mostro di fine livello indistruttibile; SECONDO il sottoscritto a 118, VENTITRE punti di distacco inarrivabili ma che senza le due sportellate/sovrascritture prima di Kuldran e poi di Ciuccatosti sarebbero potuti essere una decina…. Nessun rimpianto, nessun rimorso come gli 883. Terzi a parimerito a 103 punti Kuldran (rallentato dall’utilizzo del colore GIALLO al posto del suo consueto ROSSO) e Steteo, indebolito dal rumore assordante dei torneisti Magic scannati come galline all’uscita in un vicino vicolo per sedare le frustrazioni in puro stile Jack The Ripper.

WANDER BRASS
La partita di Brass dura circa TRE ore, un tempo giusto per un cinghiale più simile ad un pachidermico friggitore di meningi che ad un gateway complesso.
Le regole sono semplici anche se da quanto ho capito, in puro stile Martin Wallace, il regolamento è un filino contorto e zeppo di eccezioni. Steteo però in questo è maestro e genio della Tartaruga, riesce pirma a bloccare con garbo Ciuccatosti parito con una spiega frammentata e impossibile da capire, poi fluidifica un regolamento in 20 minuti esatti facendo capire il 99% delle regole alla prima botta…. TI STIMO FRATELLO!
La non estrema complessità delle regole però si ribalta in una infinita profondità delle strategie attualizzabili che per questo portano spesso a momenti di stallo e paralisi di analisi: per nostra fortuna nessuno si allooppa ma in generale in 4 un pizzico di attesa c’è.
Per me in un gioco è fondamentale capire con chiarezza come fare punti e se il meccanismo di calcolo è “alla mia portata” riesco a pensare durante il gioco come fare per migliorare le mie mosse, come ottimizzarle per andare avanti spedito. In questo Brass è semplice: fai punti in due soli momenti, li fai per le tessere flippate che salvo quelle di livello 1 ti daranno gli stessi punti nella seconda ed ultima fase. Inoltre aggiungi i punti dei pallini gialli su tessere industria o mercati che si trovano agli estremi dei collegamenti piazzati (questi tra una fase e l’altra vengono rimossi quindi c’è modo di migliorare errori commessi nella prima fase.

Veramente bello il modo di assegnazione dell'ordine di turno successivo che avviene da chi ha speso meno durante la fase di piazzamento fabbriche/tratte.

In generale mi capita di rado di partire svogliato, pensare nei primi 30/40 minuti che un gioco non fa per me e invece chiudere gli ultimi 60 minuti arrapato come un babbuino in calore, concentrato per cercare di farla in barba agli amici nerdoni…. BELLO BELLO. Forse uno dei giochi definiti “classici” che mi ha più sorpreso, convinto e conquistato negli ultimi tempi.

Ora il discorso è questo: c’è un nuovo kickstarter per prendersi Brass PIMPATO e nuovo di pacca, materiali cazzutissimi, colori rivisti, tutto fighissimo; per questo molti si vendono le loro vecchie copie, quelle con gli spigoli delle scatole consumati e piegati, con le carte un po rosicchiate sui bordi. Alcuni ste copie le schifano perché “USATE”. Anche io vorrei quella nuova scintillante, ma per certe cose anche l'usato vale la pena come insegna la Aston Martin (Wallace?): “Sai di non essere il primo ma ti importa veramente?”.

7 commenti:

  1. serata maschia (nel senso che nessuna donna degna di questo nome si sarebbe azzardata in un antro di quella risma) !!! giocare in quelle condizioni ambientali non è soltanto dura, ma è letteralmente una prova di iniziazione !! Non ho niente contro di loro ma siano maledetti i draft dei giocatori di Magic: è come stare al centro del mercato di Marrakech, un rumore di fondo capace di sopprimere un aereo che atterra, sei costretto a dare fondo alle corde vocali e per ragionare ti serve la concentrazione del successore della Divina Scuola!!!

    Ciò detto, nonostante una partita giocata male da me causa mia errata comprensione (ma giocata molto bene da Ciucca e Albo), posso dire di aver perso la testa per sto gioco. Altro che priapismo, giocare a sto gioco equivale a farsi 3 ore no-stop su youporn !!! Lo giocai molti anni fa, da giocatore all'epoca imberbe, e non lo compresi, non ero ancora pronto, come Luke quando abbandona l'addestramento di Yoda per affrontare Darth Vader. Ora c'è la giusta maturità per apprezzare un'opera che merita un posto al Museo degli Uffizi !! Qui perdi e godi lo stesso, dato che senti la crescita della tua industria, se giochi bene la vedi spingere materiali a destra e a sinistra, la vedi vendere cotone, allargarsi sulla rete...poi perdi ma hai goduto da morire !! Per gioco da top5, e si vede dal fatto che un setup fisso (per gli schemi moderni una specie di bestemmia) genera partite sempre diverse e caratterizzate da molte vie perseguibili per far crescere l'industria: tappezzare le coste di porti, costruire miniere di carbone per una rendita a lungo termine, cotonifici per rendita facile ma meno efficiente, acciaierie da costruire con tempismo per sfruttare bene gli sviluppi altrui, cantieri navali per andare a punti pesanti ma solo se supportati da un motore redditizio interessante.....va beh mi sono dilungato. Spiega di Steteo lineare e pulita come al solito, grande Ciucca dalle strategie difficilmente sondabili, Albo scheggia impazzita che ogni tanto imbrocca la partita buona.

    Ora il problema è attendere il kickstarter (che per come la vedo io in questo caso è come vederti arrivare a casa Scarlett Johansson alla prima ma già scafata!!! ehehhehehe)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io in tempi record l'ho trovato usato a 25 euri.... piscioinculo tutti i vostri kickstarter, sto sull'astrico e non vorrei dovermi vendere qualche bici.

      Allenati zio ti ho visto fiacchetto nella tecnica della trasmigrazione di Satori.
      hihihihh

      Elimina
    2. se stai sul lastrico è perchè ti sei comprato ogni escremento che veniva prodotto da ogni sedicente autore su piazza :P.

      Per la trasmigrazione è necessario sperimentare la sofferenza. Fammi fare una partita a SteamPark e poi diventerò il Successore !!!! ;)

      Elimina
    3. amico mio, il mio armadio dei giochi sta a te come il tavolo della tortura a wallce (William stavolta).... "te faccio piagne sangue come la madonnina di Medjugorje".
      non ti ci mettere con uno come me... ti merde in credenza ne ho più di una turca.
      altro che sofferenza, il successore... dopo "il trattamento Albo" ti chiameranno Lobo-toma ahahahah

      Elimina
  2. Caro Albo, report ineccepibile ......veramente divertente. Cmq ho anche io un nick ..Paolo Ciuccatosti aka Jarred .....che è il mio nick sulla tana dei goblin da tempo immemore....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Jarred, mai nick fu più azzeccato... però alla romana avrei optato per un più papabile "DITOARCULO!". non molli mai una pertugio per infilarti, sei più invalicabile di Samuel nel 2001. ti odio e ti amo :D
      Alla prossima ti porto sul mio terreno di battaglia, una sfita a Steam Park senza esclusione di colpi ahahahah

      Elimina
  3. Bellissimo report Albo, mi sono spisciato dalle risate :D

    Peccato non sia potuto essere dei vostri, anche se, a giudicare dalla location, per me che sono mezzo ciecato, sarebbe stato come giocare con in testa un casco integrale ;)

    Mi avete fatto salire una scimmia per Brass che non avete idea... e ora come faccio a resistere fino all'arrivo della mia Supercopia con monete in acciaio di Valyria che ho pledgiato?! ^_^

    RispondiElimina